Le liturgie laiche giovanili

Liturgia Viva

Liturgia Viva


Un altro tipo di giovane è il flâneur (= passeggiatore svagato), che conta su un medio/alto tenore di vita e ricerca una vita sociale in cui “non sentirsi uno del popolo”. 
Poiché non c'è identità senza forme rituali di affermazione, i tipi di giovani “distanti” dalla nostra liturgia “celebrano” la vita coi linguaggi più propri. 
Ma che nesso c'è tra i riti cristiani e le liturgie laiche giovanili? Ci sono sempre stati gli atei che non partecipavano ai riti ecclesiali: don Camillo e Peppone stigmatizzano una situazione basilare. Ma i riti di uno e dell'altro erano due stili di segno opposto, intelligibili gli uni per gli altri. 
I nuovi riti laici dei giovani sono paralleli rispetto ai riti dei cristiani, così sembrano non incrociarsi. Col pericolo che la ritualità cristiana si allontani dalla vita della maggior parte dei giovani, e di vite dei giovani che vivono forme rituali molto povere.
 

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